In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: "Pace a questa casa!". Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all'altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: "È vicino a voi il regno di Dio"».
Commento
Quando alcuni ti chiedono "cosa fai questa stasera?" e tu rispondi "Ho un incontro di preghiera" oppure "ho una riunione in Parrocchia", vedi nei loro occhi un misto di stupore e sbigottimento. Non c’è oggi sfida più impegnativa e affascinante che quella di vivere coerentemente, ogni giorno, la propria fede. Testimoniare fedelmente Gesù è spesso motivo di scherno e di disprezzo. Eppure, come cristiani, siamo chiamati a farlo. Ad annunciare in ogni momento della nostra vita il Vangelo. Ci è mai capitato di trovarci di fronte a una persona che aveva perso la fede, ma dopo averci incontrato, l'ha ritrovata? Il ritornello di una canzone di Francesco Gabbani dice: "Il Pescatore chi è? Il Pescatore sei te". Ed è proprio così che dev'essere: Gesù oggi ci ricorda che siamo stati chiamati ad essere agnelli in mezzo ai lupi, ad essere pescatori di uomini in un mondo molto agitato. Non possiamo tirarci indietro e sperare che qualcun’altro lo faccia al posto nostro: la Chiesa ha sempre più bisogno di testimoni credibili, di cristiani «coerenti» che «vivono la loro vita sul serio».
Oggi penso a una persona distante dalla fede e la affido nella preghiera a Maria.
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