La Gioia del Vangelo

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mercoledì 22 febbraio 2023

Mercoledì delle Ceneri

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Dal Vangelo di Matteo 6,1-6.16-18
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c'è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli. Dunque, quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un'aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».
Commento
Al tempo di Gesù, presso gli Israeliti, era cosa assai comune e doverosa praticare i precetti dell’elemosina, del digiuno e della preghiera in osservanza alla Legge religiosa. I Farisei poi, più di altri, osservavano con scrupolo tali precetti per mostrare a tutti di possedere le virtù religiose per essere considerati uomini giusti davanti a Dio. Gesù però, altrove nei Vangeli, smaschera l’ipocrisia di questi uomini, spesso più interessati alla popolarità che a cercare una più intima e personale comunione di amicizia con Dio. Per questo Gesù, mette in guardia i suoi discepoli, invitandoli a compiere un salto di qualità nell’osservanza dei precetti e compiacere Dio Padre che, nel segreto, vede l’intenzione del cuore. La strada indicata dal Signore è quella di vivere e trasmettere l'autenticità di ciò che siamo e che facciamo. Non cerchiamo di apparire ad ogni costo per accaparrarci consensi, ma riveliamo discretamente noi stessi, senza vergogna. Offriamo ciò che siamo, impariamo ad essere dono per chi ci sta accanto. Facciamoci noi stessi elemosina, per coloro che attendono un incontro, un sorriso, un gesto affettuoso e una parola di stima. Facciamoci preghiera per gli altri, sacrificando del tempo per restare in silenzio davanti al Signore. Facciamoci digiuno, lasciando più spazio e opportunità per esprimersi, alle persone che incontriamo ogni giorno.

Spirito Santo, converti il mio cuore, rinnova la mia mente, aiutami a costruire il bene in me e attorno a me. Amen
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