La Gioia del Vangelo

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domenica 05 marzo 2023

II domenica di Quaresima

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Dal Vangelo di Matteo 17,1-9
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All'udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell'uomo non sia risorto dai morti».
Commento
William Blake, poeta e artista britannico morto nel 1827 ha scritto che chi non ha luce in viso, mai potrà essere stella. Come dargli torto? La luce è quell'elemento con cui abbiamo dipinto le emozioni più belle che rendono la nostra vita speciale, unica e irripetibile. Un bagliore del tutto inatteso sfolgora oggi dal monte Tabor, avvolgendo tutte le oscurità dei nostri Pietro, Giacomo e Giovanni: essi temono la luce anche se s’illuminavano ogni giorno di essa, dimentichi del fatto che è stata quella Luce nei loro occhi che li ha convinti ad abbandonare le loro barche sulle rive del mar di Galilea. Dal viso del Maestro esplode una luce meravigliosa, una nuova Alleanza capace di racchiudere in essa Mosè ed Elia, un nuovo Amore che ci desta dai nostri torpori esortandoci ad alzarci. Verbo non casuale perché lo stesso della resurrezione. La luce brilla sul volto di Gesù e la voce nella nube luminosa lo consacra Stella: stella polare da seguire e dalla quale farsi illuminare.
In che misura i nostri volti brillano della stessa luce? Quanto tempo dedichiamo per farci illuminare da Lui?

Per essere stella occorre avere luce sul viso. Oggi nella preghiera più prolungata identifico e affido al Signore una situazione che ha bisogno di essere illuminata dalla Sua luce. Nella quale anch'io posso essere una stella...
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