La Gioia del Vangelo

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lunedì 13 novembre 2023

Lunedì della XXXII settimana del tempo ordinario

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Dal Vangelo di Luca 17,1-6
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi! Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: "Sono pentito", tu gli perdonerai». Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: "Sràdicati e vai a piantarti nel mare", ed esso vi obbedirebbe».
Commento
Da adolescente era consuetudine d’estate vivere le esperienze di oratorio in montagna, in qualche baita sperduta. Il nostro don ci portava spesso a camminare e, in una di queste uscite, mentre mancava poco all’arrivo, sono inciampato su un grosso sasso con una dolorosa storta e una caviglia gonfia come una palla da tennis. Sono arrivato a casa, ma che dolore! Gesù ci avverte che, nel cammino della vita, si possono incontrare scandali (in greco letteralmente “sassi d’inciampo”) che spesso ci fanno soffrire, ma chiede a noi che siamo suoi discepoli di non essere questi sassi. La nostra vita deve essere una testimonianza credibile dello stile di Gesù perché non succeda, a causa nostra, che qualcuno che sta camminando dietro a Lui possa inciampare, cadere e farsi male. Gesù ci avverte che siamo particolarmente di scandalo quando ci proclamiamo suoi discepoli ma non siamo in grado di vivere lo stile del perdono nella vita di ogni giorno ma, di fronte a fratelli che possono sbagliare nei nostri confronti, perseguiamo la vendetta, sconfessando Colui che, mentre viene inchiodato alla croce, perdona e prega per chi lo sta trafiggendo. È proprio nel perdonare che siamo chiamati a far risplendere la novità del Vangelo: ecco perché, davanti a questa richiesta di Gesù, gli apostoli chiedono un supplemento di fede perché solo se siamo centrati su di Lui possiamo lasciarci trasformare e diventare come Lui.

Forse è nella mia incapacità di perdonare che do maggiormente scandalo ai miei fratelli?

Spirito Santo, accresci in me la fede!
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