In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariòta, andò dai capi dei sacerdoti e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d’argento. Da quel momento cercava l’occasione propizia per consegnare Gesù. Il primo giorno degli Ázzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Ed egli rispose: «Andate in città da un tale e ditegli: “Il Maestro dice: Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli”». I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua.Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. Mentre mangiavano, disse: «In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: «Sono forse io, Signore?». Ed egli rispose: «Colui che ha messo con me la mano nel piatto, è quello che mi tradirà. Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!». Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?». Gli rispose: «Tu l’hai detto».
Commento
Un’intera Quaresima in quarantena. Mai avrei immaginato di vivere questo tempo in un modo così particolare, nel quale "stare" a casa, "rimanere" dentro le quattro mura che, in certi momenti, sembrano non lasciarmi respirare, è diventato ormai routine.È un tempo di prova per tutti, carico di paure e pensieri, ma sostenuto anche da una speranza: che tutto passi presto! Nel clima di morte che si respira e che ci stringe il cuore, spesso fino alle lacrime, la preghiera è diventata un punto di riferimento essenziale e abbiamo trovato nuovi modi per pregare insieme, anche da lontano. Abbiamo deciso di "rimanere" nell'amore di Dio e di "stare" più tempo con Lui.“Farò la Pasqua da te”: per la prima volta non saremo noi ad andare in chiesa per vivere le celebrazioni del Triduo Pasquale; Gesù entrerà nelle nostre case, ospite e amico, per condividere la Sua passione, le Sue paure di uomo come noi, perché insieme possiamo portarne il peso e incamminarci verso la Pasqua del Figlio di Dio.Non vogliamo tradirlo, allontanandoci da Lui; desideriamo "starGli" accanto, ora più che mai.
Oggi prometto al Signore di stargli accanto, per condividere le Sue paure di uomo.
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