In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: Stupido, dovrà essere sottoposto al sinèdrio; e chi gli dice: Pazzo, sarà destinato al fuoco della Geènna.
Se dunque tu presenti la tua offerta all'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare, va' prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo!».
Commento
"Le tue parole fanno male, Sono pungenti come spine": è l'inizio di una canzone di Cesare Cremonini. Nel leggere questo Vangelo oggi, mi è tornata in mente una persona con cui ho rotto i legami ormai parecchi anni fa, durante l'adolescenza, prima che il Signore prendesse per mano la mia vita. Ricordo molto bene le ultime parole che ci siamo scambiati prima di allontanarci e tutte quelle che sono uscite dalla mia bocca nei giorni successivi. Non parole buone, ma parole che feriscono, che fanno male. L’ira è un sentimento che si nasconde negli angoli più bui del cuore, come una bestia pronta ad assalire la sua preda. È questa la radice nascosta di quell’aggressività che avvelena la relazione fraterna. Ed è importante comprendere che le parole hanno il potenziale di uccidere o dare la vita. Mi chiedo allora quante volte ho detto una parola cattiva invece di una buona ed a come potrei porvi rimedio. Non è possibile cancellare le parole dette o scritte, ma possiamo scegliere di utilizzare da questo momento in poi tutte le parole che Dio ci ha concesso in dono per fare del bene. E per quanto riguarda i fratelli che abbiamo offeso o a cui abbiamo rivolto delle parole cattive, Gesù oggi ci dà una via d'uscita, ci dice che possiamo provare la via della Riconciliazione attraverso gesti concreti che esprimano l’amore vero: un abbraccio, un bacio reale, un gesto d’affetto.
Oggi provo a dire una parola buona ad ogni persona che incontro.
La Gioia del Vangelo attraverso il presente Sito conservano e/o accedono alle informazioni su un dispositivo, come gli ID univoci nei cookie per il trattamento dei dati personali. Questo sito utilizza cookie tecnici, necessari per effettuare la navigazione, agevolare la fruizione di contenuti online o fornire un servizio richiesto dagli utenti; cookie di profilazione, propri e/o di terze parti, per personalizzare i contenuti; cookie di analytics per analizzare il traffico mediante la raccolta di informazioni aggregate sul numero degli utenti e su come visitano il Sito ai fini dell’ottimizzazione dello stesso. Se vuoi sapere di più clicca qui.
Se selezioni il sottostante comando “Accetto”, esprimi il consenso accettando i cookie in base alle tue preferenze.
Puoi modificare le tue preferenze in ogni momento su tutte le pagine di questo sito cliccando su "Cookie” selezionando in modo analitico solo le funzionalità, i cookie e le terze parti a cui intendi prestare il consenso.