La Gioia del Vangelo

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sabato 04 settembre 2021

Sabato della XXII settimana del tempo ordinario

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Dal Vangelo secondo Luca 6,1-5
Un sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani. Alcuni farisei dissero: «Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?». Gesù rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell'offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?». E diceva loro: «Il Figlio dell'uomo è signore del sabato».
Commento
Questo brano parla della Legge, quella per onorare Dio, che in questo caso non aiuta la sua creatura più preziosa: l'uomo. Gesù risponde ai farisei con un passo della Scrittura citando Davide, esempio per i giudei, il quale aveva infranto anch'egli la legge per sfamare i suoi amici. Così fa Gesù per dar da mangiare a i suoi discepoli, amici fedeli, che lo seguono nella predicazione. Il problema dei farisei è la legge, che credevano davvero essere giusta e che doveva essere rispettata, pena punizione divina. Gesù ribalta questa visione della vita: il centro non è la legge in quanto tale, ma la fame dei suoi amici, degli uomini, la "cosa molto buona" della creazione. Gesù è il Signore del sabato, è lui che i farisei, gli ebrei, adoravano, anche se ancora non lo sapevano e che vuole aiutare anche i farisei ricentrando la loro visione.

Di riflesso mi viene da pensare alla mia vita, a quante volte mi arrampico sui precetti, sulle regole, piuttosto che mettermi in gioco in prima persona e metterci la faccia. E mi accorgo che a volte il mio modo di vivere la mia relazione con Dio diventa farisaico, legato più alla legge che alla relazione di amicizia con Lui, che in realtà è il vero cibo, la vera benzina per la mia vita. È sicuramente più comodo vivere come i farisei, ma Gesù mi provoca, mi tocca quei punti più fragili e fastidiosi, che bruciano, ma è solo perché mi vuole davvero bene, tanto da dare la vita per me.

Io, nella mia vita, mi lascio toccare nei miei punti deboli o vivo guardando solo alle regole?

Oggi provo a focalizzare una "regola farisaica" che mi fa comodo, la scrivo e provo a capire quale ferita voglio nascondere.
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