La Gioia del Vangelo

Spirito Santo, che la tua luce possa illuminare questo nuovo anno che inizia oggi, donandoci la capacità di essere persone attente alle necessità del mondo.

La figura che più emerge e viene nominata nel vangelo di Luca che meditiamo oggi, è quella dei pastori. Persone molto umili che però, per prime, si recano alla grotta di Betlemme e, per prime, ricevono la notizia della nascita di Gesù. Egli, infatti, non sceglie i re, i sapienti, i potenti per rivelarsi, ma i pastori, i lavoratori del suo tempo. In Bolivia, nella zona rurale dove vivo, la maggior parte degli uomini, delle donne e dei bambini, ricoprono proprio questo ruolo, quello di pastori e agricoltori (qui li chiamiamo “campesinos”, ovvero lavoratori del campo). Queste persone, seppur nella loro semplicità, sono desiderose di ricevere l’annuncio della Sua nascita tra gli uomini. E il celebrare ogni anno questa nascita, ci permette di ricordare che Gesù nasce ogni anno anche nei nostri cuori; e non importa che tu sia ricco o povero, famoso o un semplice pastore. Gesù ha scelto di nascere anche quest’anno nel nostro cuore. Sta allora a me riflettere e trasmettere quella luce che si è accesa quella notte nella mangiatoia. Lo desidero davvero?

L’impegno che oggi mi voglio prendere per questa giornata è di saper trasmettere alle persone con cui vivo e che incontro, la Sua luce, con un sorriso, una parola di conforto, un aiuto concreto, un gesto gentile o semplicemente un saluto.