La Gioia del Vangelo

Spirito Santo, conduci il mio cuore a comprendere questo brano di vangelo.

Leggendolo, fin da subito mi immedesimo in uno dei dieci lebbrosi. Anche io ho gridato: Gesù maestro, abbi pietà.
Nella mia vita sono molti i momenti in cui ho alzato la voce a Dio chiedendo aiuto, e ricordo anche le volte che l'ho ringraziato, molte, tutte! Non lo so.
Ma è il gesto di tornare indietro per ringraziare e lodare Dio che sorprende in positivo Gesù, che riconosce allo straniero.
Mentre chi non lo compie e riprende la sua vita non coglie in pienezza il dono che ha ricevuto, perché non gli cambia la vita.
Sì, colpisce che sia uno straniero: perché quell'incontro lo ha cambiato, probabilmente ha prodotto non solo la guarigione ma la conversione.
Gli altri nove, pur avendo ricevuto un dono grande non ritornano indietro per ringraziarlo, non scelgono di convertire il cuore, gli basta la salute.
Gesù desiderava per tutti e dieci i lebbrosi la salute non solo fisica ma anche quella dell'anima.
Quante volte ci accade di vivere con superficialità alcuni eventi della vita che avrebbero la forza di migliorarci, ma non vediamo in essi quella potenzialità, e si rimane a volte in attesa che altro giunga per riuscire a fare quel passo che potrebbe fare per noi la differenza...

Oggi chiedo a Dio di concedermi luce sufficiente per riconoscerlo e seguirlo.